Dall’Università di Losanna e dalla California arriva la notizia che agendo su di un recettore chiamato NCoR1 è possibile aumentare la forza muscolare di animali da laboratorio.

La ricerca è stata condotta da due Università, quella di Losanna in Svizzera e il Salk Institute della California su alcuni topi e su di un parassita: il “punteruolo rosso” che ultimamente è stato quello che ha falcidiato le palme di tutta Italia. Questi ricercatori attraverso una manipolazione genetica hanno prodotto una razza di super-topi che hanno mostrato il doppio della forza muscolare di un topo normale, gli studiosi hanno, infatti, soppresso il fattore corepressore NCoR1 che normalmente inibisce lo sviluppo dei tessuti muscolari e ne limita la crescita.

Dopo questo trattamento gli animali hanno manifestato una maggiore resistenza alla fatica fisica e al freddo, mostrandosi corridori indefessi.

Da un punto di vista anatomico le fibre muscolare dei topi trattati sono apparse più dense e più voluminose, all’interno delle cellule erano presenti un numero maggiore di mitocondri, organelli intracellulari in grado di dare energia a tutta la cellula, evidenza questa che potrebbe spiegare la maggiore resistenza allo sforzo mostrata dagli animali.

“La ricerca potrebbe suggerire” – ipotizzano i responsabili della ricerca – “terapie per le degenerazioni muscolari associate all’età, oppure causate da disordini genetici”. “Trattandosi comunque di una manipolazione genetica”, assicurano che “ci sarà bisogno di altri studi per indagare sui potenziali effetti dei farmaci in grado di agire su questo recettore”.

Una replica a “Il “Super-Topo””

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