Nasce il Coordinamento nazionale di Fisica applicata a Medicina-Biologia-Beni culturali-Ambientali (FIS/07)


Si sono svolti a maggio scorso, gli “Stati Generali della formazione universitaria in fisica applicata a medicina-biologia-beni culturali-ambientali”. In un’aula della Scuola di Medicina dell’Università La Sapienza di Roma, ospite Roberto Pani, ordinario di fisica medica della Università di Roma Sapienza, una significativa rappresentanza degli oltre 300 docenti e ricercatori del settore FIS/07 (Fisica Applicata ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina) attualmente operanti nelle Università Italiane, hanno discusso delle problematiche della disciplina, partecipi anche rappresentanti dell’Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM) e la Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e Fisici.

L’assemblea dei partecipanti ha discusso i problemi e le prospettive della intera disciplina, che include anche la fisica medica, nei suoi vari aspetti e peculiarità, decidendo, infine, di costituire un Coordinamento nazionale di tutti i docenti e ricercatori afferenti al settore scientifico disciplinare FIS/07, che verrà formalmente costituito nei prossimi mesi nella sua struttura organizzativa nazionale con organi elettivi.

L’iniziativa degli Stati Generali venne lanciata nel corso della giornata mondiale di fisica medica (IDMP) che si è svolta lo scorso 7 Novembre 2018 a Palermo, organizzata dall’AIFM. In quell’occasione, si evidenziò, in particolare, la necessità di un’azione congiunta Università – AIFM per promuovere, presso MIUR e Ministero della Salute, un piano straordinario nazionale pluriennale di reclutamento di docenti e ricercatori universitari in fisica medica, e di fisici medici nelle strutture sanitarie pubbliche, al fine di un’immissione universitaria di giovani ricercatori e di un incremento della compagine di fisici medici clinici, attualmente sottodimensionata rispetto ai parametri della comunità europea.

Durante la giornata l’Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), rappresentata dal suo Presidente, Michele Stasi, dal Responsabile del Comitato Scientifico, Carlo Cavedon, e dal Responsabile della Commissione Ricerca, Cesare Gori, è intervenuta illustrando l’Associazione stessa e la stretta collaborazione tra AIFM e il mondo accademico di fisica medica. L’Università Italiana forma, attraverso i percorsi curriculari di laurea magistrale in fisica e di scuola di specializzazione in fisica medica, tutti i futuri fisici medici operanti nelle strutture sanitarie, ed è partner scientifico fondamentale di riferimento per l’attività di ricerca e formazione in Italia. AIFM è quindi pronta a supportare iniziative comuni verso i responsabili politici nazionali al fine di favorire, promuovere ed affermare la fisica medica in ambito scientifico e professionale, in collaborazione con i docenti e ricercatori universitari ed il futuro Coordinamento nazionale di tutti i docenti del settore FIS/07, con l’Ordine professionale dei Chimici e dei Fisici, e con tutti gli Enti di Ricerca che supportano attività di fisica medica nel nostro Paese ed in campo europeo ed internazionale.

 

FONTE | Twister Communications Group