STOP ai farmaci con codeina nei bambini!


STOP codeina

I bambini fino a 12 anni non possono più utilizzare farmaci contenenti codeina. Lo ha deciso l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che ha provveduto al ritiro dal commercio dei prodotti a causa di possibili problemi di natura respiratoria.

La codeina ha un effetto analgesico che viene sfruttato soprattutto nei casi in cui il bambino ha subito un intervento chirurgico per la rimozione di tonsille o adenoidi. Ma è proprio in questi casi che la sostanza può produrre gravi complicanze che possono portare anche alla morte.

I farmaci vietati agli under 12 sono:

  • Tachidol “Bambini 125 mg/5 ml + 7,5 mg/5 ml Sciroppo” – flacone da 120 ml;
  • Tachidol “Bambini 125 mg/7,5 mg Granulato effervescente” – 10 bustine;
  • Lonarid “Bambini 200 mg + 5 mg Supposte” – 6 supposte;
  • Paracetamolo + Codeina Angenerico “125 mg + 7,5 mg Granulato effervescente” – 10 bustine;
  • Paracetamolo + Codeina Angenerico “2,5 g + 0,150 g Sciroppo” – flacone da 120 ml.

La codeina è un oppiaceo che l’organismo trasforma in morfina, motivo per il quale viene utilizzato per lenire il dolore sia nei bambini che negli adulti. Tuttavia, alcune persone tendono a metabolizzare la sostanza più velocemente e in misura maggiore di altre, il che si traduce in un livello di morfina nell’organismo troppo elevato, con conseguente rischio di problemi respiratori anche gravi.
Al di sopra dei 12 anni la sostanza può ancora essere utilizzata, ma per brevi periodi e solo nel caso in cui non possa essere sostituita da altre sostanze, come l’ibuprofene ad esempio.

La Fda suggerisce comunque di tenere sotto stretto controllo il bambino che assume la sostanza per cogliere i primi segnali dell’overdose, ad esempio confusione, colorito azzurro delle labbra, sonnolenza e problemi di respirazione. In quel caso, si consiglia ovviamente di sospendere subito la somministrazione del farmaco e di condurre il bambino al pronto soccorso.
Ma il divieto di utilizzo della codeina non riguarda solo i bambini.

L’Aifa ha esteso anche ad altre categorie l’impossibilità di consumare tali farmaci:
– i ragazzi fra i 12 e i 18 anni che mostrino già problemi di respirazione;
– i ragazzi fra i 12 e i 18 anni che hanno subito un intervento chirurgico per l’asportazione delle tonsille o delle adenoidi;
– chi è già noto per essere un metabolizzatore ultra-rapido;
– le donne che allattano, perché la sostanza può arrivare al neonato attraverso il latte materno.

italiasalute

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