Merck presenta il “Manifesto” a sostegno del Piano Nazionale per la Fertilità


Manifesto per la Fertilità

Il Manifesto per la Fertilità è un documento programmatico di iniziative organizzate in armonia con gli scopi del Piano Nazionale, a favore della popolazione, della classe medica e della comunità scientifica, per diffondere una nuova e più consapevole cultura della fertilità nel nostro Paese.

Un campo, quello della fertilità, in cui Merck è presente da oltre 60 anni: ad oggi sono 5 milioni i bambini nel mondo nati con la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)1 e di questi ben 2 milioni2 con il contributo di Merck attraverso un percorso di ricerca sulla fertilità lungo oltre un secolo.

Il desiderio di genitorialità rappresenta l’aspetto fondamentale nella vita di molte persone e la tutela della fertilità caratterizza da sempre la nostra mission aziendale. Il traguardo dei 2 milioni di bambini è motivo di grande orgoglio per noi e rafforza la nostra volontà di proseguire in queste iniziative di responsabilità sociale a sostegno dello sviluppo del Paese. Con i progetti previsti per il 2016 – continua Messina – vogliamo confermare e rafforzare il nostro impegno nella tutela della fertilità, favorendo la conoscenza e la consapevolezza sul tema, offrendo un sostegno sempre maggiore alle persone, alla classe medica e alla comunità scientifica” – ha commentato Antonio Messina, Presidente e Amministratore Delegato di Merck Serono S.p.A.

Con il suo Manifesto, Merck intende continuare a perseguire obiettivi di interesse sociale, proprio in un momento in cui emergono dati sempre più preoccupanti sul calo della natalità e le istituzioni si attivano con politiche e piani nazionali a sostegno della fertilità.

Questi i temi descritti nel Manifesto per la Fertilità, sui quali Merck intende dare il suo contributo:

  1. Aumentare la CONOSCENZA
  2. Migliorare la CONSAPEVOLEZZA e favorire la PREVENZIONE
  3. Sostenere la FORMAZIONE PROFESSIONALE
  4. Stimolare il PROGRESSO SCIENTIFICO
  5. Raggiungere NUOVI TRAGUARDI

Tra le novità annunciate con il Manifesto per il 2016, la disponibilità di Merck a supportare le strutture pubbliche per favorire la preservazione della fertilità nei pazienti oncologici, un’azione che guarda al futuro di pazienti la cui genitorialità potrebbe essere compromessa per sempre.

Un’altra novità per il 2016 riguarda lo sviluppo della piattaforma www.vogliounfiglio.it, finalizzata a fornire strumenti digitali concreti per aiutare, orientare e sostenere le coppie desiderose di avere un figlio.

Nel Manifesto per la Fertilità, poi, Merck ribadisce il sostegno al progresso scientifico attraverso il finanziamento per progetti di ricerca traslazionale sulla fertilità (Grant for Fertility Innovation – GFI): ad oggi in Italia sono stati assegnati premi per un totale di 3 milioni di Euro per supportare la ricerca nell’ambito di questo progetto. .

Merck proseguirà inoltre nella realizzazione di iniziative sempre più orientate alla sensibilizzazione e alla prevenzione dell’infertilità come il Fertility 2.0 Award, il premio digitale rivolto ai giornalisti e agli utenti del web.

Oggi per le coppie infertili la possibilità di avere un figlio è molto più alta rispetto al passato grazie alla evoluzione delle tecniche di PMA e all’impegno di tutti gli attori della Medicina della Riproduzione. Uno dei maggiori successi degli ultimi anni è rappresentato dalla concreta opportunità per le pazienti oncologiche di preservare la propria fertilità e non rinunciare al desiderio di genitorialità una volta guarite dalla malattia” – ha dichiarato Eleonora Porcu, Responsabile del Centro di Infertilità e di PMA del Policlinico Universitario S.Orsola Malpighi di Bologna, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.

La lotta all’infertilità deve partire da una corretta informazione ai cittadini su come prendersi cura della propria fertilità e su quanto il potenziale riproduttivo di ciascuno sia limitato nel tempo: nella donna tocca livelli massimi tra i 20 e i 30 anni per poi iniziare un lento declino che assume valori importanti una volta raggiunti i 35 anni di età. E’ importante sottolineare che il fattore tempo vale anche per le tecniche di fecondazione assistita, la cui efficacia diminuisce con l’aumentare dell’età” – ha dichiarato Andrea Lenzi, Direttore del Dipartimento. di Fisiopatologia Medica ed Endocrinologia dell’Università La Sapienza di Roma, Presidente SIE (Società Italiana di Endocrinologia), Presidente Consiglio Universitario Nazionale.

Il Manifesto per la Fertilità è stato presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra allestita da Merck a Roma presso la Galleria Alberto Sordi, dal 23 novembre al 5 dicembre scorso.

La mostra ripercorre la storia della ricerca e dell’innovazione nel campo dell’infertilità e illustra come l’impegno di Merck in quest’ambito abbia giocato un ruolo determinante.

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Background sull’infertilità3

  • Nel mondo 1 coppia su 6 sperimenta un problema di infertilità almeno una volta nel corso della sua vita riproduttiva. Si stima che attualmente la prevalenza di infertilità della durata di almeno 12 mesi riguardi circa il 9% delle donne di età 20-44 in tutto il mondo
  • Il 20-30% dei casi di infertilità riguarda cause fisiologiche maschili, il 20-35% cause fisiologiche femminili, e il 25-40% dei casi è dovuto a problemi di entrambi i partner. Nel 10-20% non viene trovata alcuna causa. L’infertilità è anche associata a fattori legati allo stile di vita come il fumo, il peso corporeo e lo stress. L’aumento dell’età del partner femminile è una delle spiegazioni più comuni oggi.
  • Si stima che più di 5 milioni di bambini siano nati in tutto il mondo da quando il primo bambino è nato nel 1978 grazie alla fecondazione in vitro
  • La maggior parte dei trattamenti di PMA si svolgono in donne di età compresa tra i 30 e i 39 anni

Merck e il trattamento per l’infertilità

Merck è il leader mondiale nei trattamenti per l’infertilità, e l’unica azienda che offre una completa gamma di trattamenti per l’infertilità per ogni fase del ciclo riproduttivo e i tre ormoni necessari per il trattamento dell’infertilità prodotti con tecniche da DNA ricombinante: follitropina alfa (FSH ricombinante), per la stimolazione ovarica nelle donne e per indurre la spermatogenesi negli uomini; coriogonadotropina alfa (hCG ricombinante), per favorire la maturazione finale dei follicoli e il rilascio degli ovociti; lutropina alfa (LH ricombinante) e l’associazione follitropina alfa/lutropina alfa, per la stimolazione follicolare in donne con grave carenza di LH e FSH; cetrorelix acetato per prevenire l’ovulazione prematura; progesterone gel vaginale, per aiutare le fasi iniziali ed il mantenimento della gravidanza

 

BIBLIOGRAFIA

  1. ICMART 2012 (International Committee for Monitoring Assisted Reproductive Technologies)
  2. Stima basata su dati vendita Merck
  3. https://www.eshre.eu/guidelines-and-legal/art-fact-sheet.aspx

 


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